XIX RAPPORTO ICE-PROMETEIA

Evoluzione del commercio con l’estero per aree e settori

Il Rapporto annuale “Evoluzione del commercio con l’estero per aree e settori”, che nasce da una quasi ventennale collaborazione tra l’ICE-Agenzia e la società Prometeia, si basa su previsioni ottenute attraverso un modello econometrico appositamente elaborato.

La sintesi del XIX Rapporto ICE-Prometeia, corredata da un’appendice statistica, viene pubblicata dopo una rielaborazione sostanziale di tutte le previsioni e quest’anno assume un ruolo ancora più rilevante per gli esportatori che vogliono orientarsi nel complesso scenario economico attuale e volgere l’attenzione a mercati e settori più sicuri.

Dopo un incoraggiante recupero, la produzione e il commercio internazionali hanno pienamente recuperato nel 2021 e i flussi commerciali hanno superato i livelli pre-Covid, ma l’impatto della pandemia e il successivo recupero sono stati diversi tra settori e paesi. Il 2022 ha poi posto una nuova sfida per l’economia globale, un conflitto che mette a repentaglio prima di tutto vite umane, ma anche crescita ed equilibri geopolitici di medio termine.

In queste nuove condizioni, la crescita del commercio mondiale è stata rivista ampiamente al ribasso rispetto a quello che era il quadro di previsione prima del conflitto russo-ucraino e per l’anno in corso è prevista non superare il 2,1%, (era il 5,6% nello scenario di febbraio).

Sono invece ancora vivaci le prospettive misurate a prezzi correnti, che stimano in euro per l’anno in corso una crescita degli scambi di oltre 15 punti. Questo aumento così significativo dei soli valori va letto in realtà come uno dei punti di attenzione dello scenario, perché collegato al forte aumento dei costi delle materie prime già sperimentato nel corso del 2021 e ulteriormente aggravato dal conflitto in corso. Un trend, quello della crescita dell’inflazione mondiale, che resterà alla base dello scenario per tutto il biennio di previsione.

I prossimi anni potrebbero perciò rivelarsi cruciali per una ridefinizione delle dinamiche di internazionalizzazione delle imprese, il cui andamento sarà guidato da fattori economici e geografici. Nuovi equilibri negli scambi internazionali, con filiere più corte, o caratterizzate da specifiche affinità, potranno delinearsi rafforzando il sistema produttivo nazionale. 

Per gli esportatori italiani il 2022 si prospetta dunque un anno di cambiamenti dovuti a fattori esogeni al mercato, che possono essere un’opportunità per riorientare parte dei flussi e per trovare nuovi mercati e settori, tenendo conto delle grandi sfide che guideranno la crescita nei prossimi anni: la transizione ecologica e quella digitale.

Questo sito utilizza cookies e tecnologie simili. Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente ne accetta l’uso. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi