UNICMI – Il Rapporto sulle Costruzioni metalliche con analisi dei dati 2024 e le proiezioni per il 2025″ .
Fondazione Promozione Acciaio – Seminario “La resistenza al fuoco delle costruzioni in acciaio” – Roma 5 novembre 2024
UNICMI: Presentazione del RAPPORTO 2024 sul mercato italiano della carpenteria metallica – I dati del 2023 e le previsioni per il biennio 2024-2025
FISA – Tavola Rotonda “Qualificare per la Sicurezza: il ruolo strategico del manutentore antincendio” (19.9.2024)
UNICMI – Il Rapporto sulle Costruzioni metalliche con analisi dei dati 2024 e le proiezioni per il 2025″ . finco News Associate 15 Novembre 2024 15
Paestum – 29 ottobre 2015, ore 15.00 “Verso una rappresentanza unitaria degli archeologi italiani” A cura del Coordinamento degli archeologi italiani
Relazione per Finco: Efficienza Energetica nei Beni Culturali finco Filiera Beni culturali e Conservazione 21 Novembre 2016 62
Gattelli (Confimi Edilizia): “Permessi di costruzioni bloccati. Intervenga il Ministro Zangrillo” Ultimi aggiornamenti Riportiamo e condividiamo quanto di seguito. Gattelli (Confimi Edilizia): “Permessi di costruzioni bloccati. Intervenga il Ministro Zangrillo” Roma 10 luglio 2023 – “Permessi di costruzione che non arrivano in tempi utili e aziende edili e loro clienti costrette a rinunciare a bandi e bonus. Una situazione che non conosce quartieri, da nord a sud tutte le amministrazioni sono in sofferenza e si trascinano il destino delle imprese” Così Domenico Gattelli, voce romagnola della giunta di Confimi Industria Edilizia che ha già sollevato il problema a livello regionale e che ha promosso un’indagine tra i colleghi riuniti in Confimi.“Il 99% dei rispondenti ha riscontrato negli ultimi 12 mesi un forte ritardo delle amministrazioni nel rilascio dei permessi per avviare i lavori all’interno dei cantieri edili” fa sapere Gattelli e aggiunge “in quasi 7 casi su 10 questi ritardi sono ascritti all’assenza di personale qualificato all’interno delle amministrazioni, al surplus di pratiche che le PA devono gestire o il dislocamento del personale su progetti targati PNRR”.Ma il dato più sconcertante è che l’intero campione, nel 100% dei casi, ha sottolineato come questi ritardi abbiano danneggiato l’impresa.“Danni che – continua Confimi Edilizia – nel 47% dei casi riguardano una perdita di programmazione sui lavori e cantieri; nel 38,9% hanno causato la perdita di bonus o incentivi per i clienti (25% ha invece perso bandi che gli erano stati aggiudicati) mentre la perdita di produttività è la terza voce in ordine di gravità”.Una soluzione insostenibile che con la messa a terra dei progetti PNRR si andrà sempre più a incancrenire: è questo il timore degli imprenditori del settore. E se ad oggi 1 impresa su 3 ha avviato ugualmente i lavori autodenunciandosi, il comparto chiede a gran voce “intervenga il Ministro della Pubblica Amministrazione. Intervenga Zangrillo”. Condividi:Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)